Osservazione Senza Giudizio
Prima di analizzare, guardiamo. Ogni gruppo ha la sua chimica unica. Non imponiamo teorie — ascoltiamo cosa emerge naturalmente dalle interazioni.
Psicologia di Gruppo
Non siamo partiti con un piano preciso. Volevamo solo capire perché alcune persone prosperano in gruppo mentre altre si sentono bloccate. Dopo anni passati a osservare dinamiche collettive — alcune sane, altre tossiche — abbiamo deciso di creare uno spazio dove queste cose potessero essere discusse apertamente.
Nel 2019, un gruppo di psicologi genovesi si ritrovava ogni venerdì sera in un piccolo caffè vicino al porto. Non era un meeting formale — solo conversazioni su cosa succede quando le persone si riuniscono. Perché alcuni team funzionano e altri implodono? Perché certi gruppi di amici durano decenni mentre altri si dissolvono dopo pochi mesi?
Queste domande ci hanno portato a studiare centinaia di gruppi: squadre aziendali, club sportivi, comunità online, persino gruppi familiari. Abbiamo scoperto schemi ricorrenti — ruoli non detti, tensioni nascoste, momenti di svolta che nessuno aveva notato sul momento.
E così è nato osiqpyrvia. Non come una scuola tradizionale, ma come un laboratorio dove esplorare queste dinamiche con onestà.
La psicologia di gruppo non è una formula magica. È osservazione paziente, conversazioni scomode e tanta riflessione. Ecco cosa guida il nostro approccio.
Prima di analizzare, guardiamo. Ogni gruppo ha la sua chimica unica. Non imponiamo teorie — ascoltiamo cosa emerge naturalmente dalle interazioni.
Le persone mentono nelle risposte formali. Ma in conversazioni rilassate emergono verità sorprendenti. Creiamo spazi dove parlare diventa facile, anche di cose difficili.
La teoria è utile, ma vedere cosa succede davvero quando cambi una variabile in un gruppo? Questo è illuminante. Testiamo idee in contesti reali, non solo in aula.
osiqpyrvia è gestito da un piccolo team che ha passato anni a studiare dinamiche di gruppo in contesti diversi. Non siamo guru — siamo ricercatori curiosi che amano capire perché i gruppi funzionano o falliscono.
Ricercatrice in Psicologia di Gruppo
Anita ha lavorato con team aziendali in tutta Europa dal 2016. Specializzata in conflitti latenti e come emergono (o restano nascosti) nelle dinamiche collettive. Parla poco ma osserva tutto.
Le persone che hanno partecipato ai nostri programmi spesso ci raccontano come sono cambiate le loro relazioni di gruppo. Queste storie mostrano percorsi reali — non sempre lineari, ma autentici.
Non seguiamo un curriculum rigido. Ogni gruppo ha bisogno di cose diverse. Ma ci sono fasi comuni che la maggior parte delle persone attraversa.
I primi mesi sono dedicati a guardare. Partecipanti osservano i propri gruppi (lavoro, amici, famiglia) e iniziano a notare schemi che prima ignoravano. Chi parla sempre per primo? Chi viene ascoltato davvero? Quali argomenti creano tensione?
Poi si passa all'analisi. Perché certi schemi si ripetono? Quali bisogni sottostanti guidano i comportamenti di gruppo? Questa fase è spesso scomoda — molti scoprono di contribuire ai problemi che lamentano.
Qui inizia il lavoro pratico. Partecipanti provano a cambiare piccole cose nelle loro dinamiche di gruppo e osservano le reazioni. Non sempre funziona — e va bene così. L'importante è capire cosa succede quando si prova qualcosa di nuovo.
La fase finale non finisce mai. Partecipanti continuano ad applicare quello che hanno imparato nei loro contesti. Alcuni tornano periodicamente per confrontarsi su nuove situazioni. La psicologia di gruppo è un'abilità che si affina nel tempo, non un esame da superare.
Queste immagini mostrano alcuni momenti dei nostri workshop e sessioni di gruppo. Non sono foto patinate — sono istantanee reali di persone che lavorano insieme per capire dinamiche complesse.